Vecchio Carnevale Blogghereccio: Foreste, il recap

Il mese di cui mi sono reso umilmente ospite a tema foreste è stato lento a carburare a causa degli impegni di tutti, ma ha chiuso con il botto!

Ha aperto le danze The Kernel In Yellow, con una sequenza di tabelle causali per generare l’incontro con il Cervo Bianco

Prosegue Lorenzo Bertini con un “dungeon all’aperto”, qualcosa a metà tra un dungeoncrawl e un hexcrawl, completo ovviamente di mappa e incontri.

Yuri Zanelli ci presenta 1d10 incontri nella Foresta delle Menzogne, “in origine un luogo del Sogno di Changeling the Dreaming che però potete usare anche per le vostre foreste stregate di qualsiasi GDR”.

Il mio contributo per questo mese è virato alla fantascienza: vi presento Rhea, una sfera di Dyson… fatta di foreste! L’idea l’ho ovviamente rubata dagli alberi-stella di Dan Simmons… non sapete di che parlo? Leggetevi il ciclo di Hyperio, scioperati!

Simone Normanni ci propone un’altra dotta dissertazione e questa volta (allargando un po’ il campo) ci presenta un saggio sull’uso dei bastoni in ambito medievale.

Fabio Milito Pagliara ci presenta un interessantissimo approccio alle foreste: tabelle di affinità tra foresta ed esploratore che garantiscono vantaggi e hanno conseguenze sugli incontri.

Barakiel The Archangel si prende una pausa dalle sue monumentali avventure e ci presenta una tabella di 1d20 incontri nella foresta.

Alessio Persichetti ci presenta tre esagoni da poter piazzare dove meglio riteniamo opportuno nelle nostre mappe, con tanto di mappe disegnate e colorate a mano e parecchio originali, completi di luoghi e incontri. Il mio preferito è il bacino in rovina!

Prof. Marelli ci presenta una delle sue consuete disamine scientifiche, questa volta sugli alberi e il loro uso nel medioevo. Come sempre approfondito e molto utile per chi voglia dare un dose di realismo alle proprie campagne.

Dismaster FraNe presenta un’ambientazione per avventure dettagliatissima, una foresta di cristalli di smeraldo!

Alex Bocchetto resta fedele alla propria ispirazione urbano/cyberpunk e ci restituisce una sua personale interpretazione del tema: la foresta cementificata, un’ambientazione per urbancrawl post-moderni!

Infine Iacopo Maffi ci presenta un saggio sul rapporto uomo-foreste nel medioevo, ricordandoci la natura fortemente antropizzata dei boschi. Alla faccia della natura selvaggia!

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